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Raddoppiare in tre anni gli utenti della bicicletta, ovvero ridurre uno spostamento auto su otto!

Questo è l’obiettivo del biciplan di Schio!

Biciplan Schio

BiciSchio - clicca per guardare la cartina nel dettaglio

“BiciSchio” è l’innovativo progetto che sta rivoluzionando la mobilità in città con nuove piste ciclabili, sicure e protette, e una nuova segnaletica per una rete di 10 percorsi colorati.
E naturalmente con il servizio di bikesharing che è uno dei tasselli per costruire una mobilità sempre più sostenibile.
Il servizio prende il via con tre postazioni situate in punti strategici della città, a stretto contatto con gli altri servizi del trasporto pubblico.
Una nuova opportunità per i cittadini per riscoprire la bicicletta:

il mezzo + veloce, + libero, + sicuro, + divertente, + intelligente, + economico, + socievole, + flessibile, + sano. ( http://www.bicincitta.com/citta_v3.asp?id=42 )



Una descrizione del piano è disponibile al link seguente

http://www.netmobility.it/progetto.aspx?prog_id=2

Parallelamente allo strumento di pianificazione sono continuati gli interventi di costruzione di nuove piste ciclabili o di miglioramento di quelle esistenti. Gli interventi più significativi sono stati:

  • Completamento pista ciclabile via Mastri del Lavoro.
  • Costruzione sottopasso nuova rotatoria presso il palasport
  • Avvio lavori di costruzione pista ciclabili località Ponte d’Oro
  • Avvio lavori per collegamento S.Trinità Campus Palacampagnola lungo strada parco
  • Progettazione intervento di messa in sicurezza pista ciclabile viale dell’Industria
  • Percorso ciclabile Lungo Leogra
  • Sottopasso della ferrata per il collegamento con Pievebelvicino
  • In corso i lavori “Rete piste ciclabili anno 2008” che prevede interventi in via Marconi, via Martiri della Libertà, via Pista dei Veneti, Via XX Settembre, via della Potara.
  • Posa segnaletica dedicata per le piste ciclabili
  • Avvio del bike sharing con tre postazioni (Stazione Treni, Stazione BUS, Piazza Rossi)

Mobilità a Schio – situazione e prospettive

Il traffico veicolare  negli ultimi anni ha avuto un incrmento pesante. A Schio si muovono ogni giorno 23.000 automobili. 15.000 entrano/escono da Schio, 80000 rimangono all’interno.
Il colore Rosso significa veicoli in aumento, il verde in diminuzione.
D1)Dal 93 al 99 la situazione  è evidentemente peggiorata.
D2)L’apertura di via Maestri del Lavoro e del Traforo Schio-Valdagno ha diminuito il traffico in alcune strade del centro e SS.Trinità.
D3)L’apertura della nuova strada Schio Thiene e l’apertura del sottoposso della stazione hanno riportato traffico in V.le dell’Industria appesantendo di conseguenza il traffico a ridosso del centro. Questa è l’attuale temporanea situazione.
D4)Alcune importanti opere sono in corso: la strada parco procede alla grande e sarà aperta in novembre, l’ultimo tratto di via maestri del Lavro sarà presto cantierato (il progetto è approvato e finanziato dai Comuni e Provincia insieme), la rotatoria di Ponte di Liviera fondamentale per snellire il traffico nelle ore di punta (in particolare per i magrediensi) lo sta realizzando la provincia (Il comune ha per essa redatto il prpgetto, acquisito i terreni, coordinato lo spostamento del gasdotto SNAM).
D5) Simulazioni al 2010 con apertura Strada Parco, completamento via MAestri del Lavoro e rotatoria di Liviera.
Il traffico finalmente torna a spostarsi dal centro pur rimanendo ancora una criticità nell’asse Torrebelvicino-Vicenza.



D6)La variante 46 è compito della provincia, finalmente il primo stralcio (quello di Torrebelvicino, finanziato nel 2002) sta procedendo.
D7)Simulazione a completamento del Piano Generale della Viabilità con la realizzazione della variante 46. In tutti i passaggi sono tenuti in considerazione gli aumenti degli abitanti generati dai piani di recupero e dalle nuove urbanizzazioni.

Schio Domani. Il futuro viene da lontano.

Di seguito la presentazione mostrata nell’incontro presso il Teatro Civico del 29 novembre 2008. Nella diapositive che ho curato, porto come funzioni innovative della città il Demotech, la Piazza Telematica, il Campus, il Laboratorio provinciale di educazione ambientale e il percorso di cablatura avviato a Schio che sta interessando la zona industriale e presto anche le zone collinari. Tutti i luoghi del passato scledense saranno restituiti alla città con le nuove funzioni che la città chiede. Quello di Schio è il primo distretto formante che si sta creando in Veneto, per mettere realmente tecnologia e innovazione al servizio della comunità e del territorio.



La collettività in cambiamento avverte nuovi bisogni di relazioni umane, chiede spazi e strumenti per interagire con la conoscenza e accedere alle reti.

  1. Le imprese necessitano di ampliare la rete di enti e organizzazioni con cui collaborare ai fine dell’innovazione, sia sul fronte della ricerca che su quello dello sviluppo: TMD DEMOTECH
  2. La sostenibilità è condizione essenziale per uno sviluppo duraturo, la consapevolezza che si sta diffondendo convince le imprese ad investire per produrre eco- prodotti e convince gli enti che la conoscenza relativa alla sostenibilità è un fattore strategico di sviluppo: LABORATORIO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE INFEA (INFormazione Educazione Ambientale)
  3. L’incapacità di connettersi sta diventando un handicap grave e pone all’intera società l’imperativo di abbattere tale barriera tecnologica. D’altro canto i cittadini “digitali”, gli abitanti della rete, sono diventati nodi in un sistema creativo ricco di opportunità: PIAZZA TELEMATICA
  4. Il CAMPUS è un progetto da 24 milioni che stiamo finanziando a stralci con una viabilità connessa di 12 milioni.  Il campus è un sistema urbano con scuole, palazzo dello sport, auditorium, centro servizi (mensa, biblioteca, piazza telematica, aule per la formazione permanente, centro per l’orientamento e l’impiego), palestra nel verde. Il fine è far sì che i ragazzi possano apprendere più serenamente e meglio. L’idea è quella di far maturare il rapporto tra scuola e comunità, integrando più profondamente il processo di apprendimento con la vita quotidiana dello studente e la sapienza collettiva del territorio.
  5. Schio sta diventando un DISTRETTO FORMANTE dove si  declina insieme Tecnologia e Innovazione. Si sta diffondendo tra gli attori sociali e le organizzazioni appartenenti al territorio un atteggiamento consapevole e responsabile riguardo i temi della formazione socioculturale e dell’impatto ecologico.

Distretti formanti

Edifici che hanno avuto ruolo significativo nel passato (lanifici, asilo dell’infanzia, teatro civico, palazzi) sono restituiti alla città con nuove funzioni idonee alla cultura territoriale e al rapporto globale che i tempi richiedono: centro di trasferimento tecnologico, piazza telematica, palazzo della musica, palazzo della formazione permanente,  teatro stabile, laboratorio di educazione ambientale, centro espositivo, museo dell’impresa.

Amministrazioni Locali, Scuole, Imprese, gli operatori della cultura, del volontariato e delle libere professioni, promuovono tavoli di confronto e azioni condivise affinché la formazione delle nuove generazioni e della popolazione avvenga con il concorso di tutti,secondo una strategia dell’apprendimento sociale in cui l’innovazione tecnologica e la sostenibilità ambientale costituiscono assi portanti imprescindibili.

Mi sembra questo un nuovo modo di svolgere il tema della solidarietà sociale.

Con il documento dell’Intesa Programmatica d’Area abbiamo collocato nella giusta estensione territoriale di Altovicentino questa idea del distretto formante.

Per le nuove generazioni biodigitali (quelle di Internet, degli SMS e dell’iPod), appartenere ad una comunità di questo tipo è certamente fonte di garanzia e incentivo ad una crescita stimolante e responsabile.

Il mondo cambia. Gli abitanti chiedono alla città spazi nuovi.



Apro questo mio blog con una presentazione che ho illustrato  nella serata di presentazione del progetto esecutivo del Teatro Civico di Schio (Lotto Uno)

Le domande che mi son posto mentre preparavo queste slide, sono:

D1: quali spazi nuovi per socializzare e fare comunità cercano i nuovi abitanti?

D2: come Schio risponde alla prima domanda?